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sabato 17 ottobre 2015

Maria: la creatura diventa dimora prescelta del Creatore (Riunione 17 ottobre 2015)

Natività di Maria (8 settembre)
Passi: (dalla Liturgia della Festa)
Mi 5,2-5
Rom 8,28-30
Salmo 86
Mt 1,1-16; 18-23

Giaculatoria:
Ave Maria, piena di grazia.
Il Signore ha posto in te, o Maria, le sorgenti della vita.

Nella riunione di oggi rifletteremo sulla nascita di Maria, figlia di San Gioacchino e Sant’Anna. Questo tema rappresenta la manifestazione del mistero della Madonna che è, nello stesso tempo, vergine, madre e sposa. Dio l´ha colmata di doni perché fosse strumento della nostra salvezza. In lei, infatti, inizia a realizzarsi il progetto di Dio che porterà alla nascita di Gesù.

Maria nasce e cresce per essere la madre di Gesù. Dio la sceglie tra tutte le donne ma è fondamentale il “sì” che la Madonna pronuncerà al momento dell´Annunciazione, frutto della sua libera scelta. Proprio grazie a quel “sì”, Dio è con noi (Emmanuele). Maria da creatura, tenendo in grembo Gesù, diventa, così, dimora del Creatore.


Michea ha profetizzato questo evento scrivendo “colei che deve partorire”, descrivendo il tempo del suo parto come l´inizio dell’era della salvezza per tutti gli uomini. Maria è la prima redenta dal figlio di Dio.

Se prendiamo in considerazione il Vangelo poi ci accorgiamo anche del ruolo fondamentale di Giuseppe.

Un bambino per nascere ha bisogno di un padre e di una madre. Di qualcuno che lo accolga nel suo grembo e di qualcuno che si prenda la responsabilità di lui di fronte alla società e "gli dia un nome"
Il suo SI' è fondamentale come quello di Maria


Riflettiamo insieme..

Ci sono stati degli episodi nella nostra vita in cui attraverso una scelta “controcorrente” abbiamo detto di “sì” al Signore, mettendo da parte il nostro interesse? Ci siamo fidati di Lui anche a costo di essere “ripudiati” dai nostri amici?

Anche se presi da mille impegni durante la nostra settimana..dedichiamoci a Dio..

Rileggiamo il Vangelo di Matteo che abbiamo letto insieme oggi e annotiamo ciò che ci colpisce. Immaginiamo le emozioni, le paure, i pensieri di Maria che aspetta il Figlio di Dio.

Andiamo a “trovare” Maria.. dedichiamo del tempo alla contemplazione di un´immagine della Madonna andando in una chiesa, fermandoci davanti ad un altare dedicato a lei lungo una strada, contemplando una sua immagine dataci durante l´esperienza comunitaria... affidiamoci a lei e sentiamoci liberi di confidarle i nostri dubbi, le nostre preoccupazioni ma soprattutto chiediamole il sostegno per la realizzazione di ciò che di buono ci sta a cuore.

3 commenti:

  1. È bello il modo con cui queste parole ti fanno riflettere soprattutto sul fatto che Maria e Giuseppe si sono fidati ciecamente di Dio lasciando da parte i loro interessi personali e affidandosi completamente a Lui. Ma Giuseppe inizialmente ha trovato motivo di opposizione o si è sin da subito fidato di Dio?

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  2. Inizialmente Giuseppe, non appena seppe che Maria, sua promessa sposa, aspettava un bambino, che non poteva essere il suo poiché lui non aveva avuto nessun rapporto con lei, voleva ripudiarla in segreto, quindi, non voleva più sposarla perché credeva di essere stato tradito. In seguito, però, un angelo gli apparve in sonno e gli disse di non temere nulla e di credere che Maria avesse concepito un figlio per opera non di un uomo ma dello Spirito Santo. Così Giuseppe decise di prendere Maria come sua sposa e accolse Gesù con amore.

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