Categorie

martedì 26 luglio 2016

Piccolo viaggio ai confini del "cuore"


Certe volte, tra una pausa studio e l'altra, mi accendo la radio e, siccome non sono un genio in inglese e mi piace capire cosa ascolto, di solito mi sintonizzo su stazioni con musica italiana.
Fatta questa inutile precisazione, mi sono capitate sotto le orecchie queste due canzoni e il testo mi ha molto colpito e quindi ve le presento.
La prima è di Annalisa e si intitola "Se avessi un cuore". 
Il video, secondo me, ha poca pertinenza con il testo, ma quest'ultimo è molto interessante.



Se avessi un cuore peserei le mie parole
Se avessi un cuore da ascoltare                                      
Se avessi un cuore metterei in discussione
Se davvero avessi un cuore ti amerei

Se avessi voglia di contraddire
Un po’ di coraggio da offrire
L’ombra di un pensiero mio
Se le mie mani fossero un dono
per elevarmi dal suolo
Se davvero avessi un cuore, ti amerei

Ti direi che nessun male al mondo più raggiungerti
Ti proteggerei quando i tuoi passi sono fragili
E saprei comprenderti proprio adesso che sei qui davanti a me

Se avessi un cuore io starei dalla tua parte

La prima cosa che mi sono detta sentendo questo pezzo è stata: "Ma perchè SE?"
Poi mi è venuto in mente questo brano del profeta Ezechiele:


Darò loro un cuore nuovo, uno spirito nuovo metterò dentro di loro. Toglierò dal loro petto il cuore di pietra, darò loro un cuore di carne


Ebbene sì: possiamo avere un cuore di pietra. Certe volte possiamo persino desiderare di averlo.
Il Sogno di Dio però è un altro. Lui ci ha fatti con un cdi carne perchè solo un cuore di carne può amare profondamente. Tenetelo a mente....

Il secondo pezzo che vi propongo è questo: "Un cuore in due" di Francesca Michielin


Succede che
I ponti cadono
Io resto qui, tu fermo lì
Non so perché

Chi sono io
So solo chi sei tu
Ma sarò tua, tu sarai mio
Ho i brividi

Abbi cura di quello che sei
Di ciò che senti e ciò che vuoi
E non dimenticarlo mai

Avere un cuore in due non è facile
Ognuno vuole più della metà per sè
Che se mi faccio male poi lo senti tu
Qualcuno ne ha di più
Avere un cuore in due non è facile
Al massimo diventa un'abitudine
Che se ti amo io poi ti fermi tu
Chi resta ne ha di più


Dite quello che volete, ma a me è venuto in mente questo:


uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

(Gv 19,34-35)

Altro che: "più de la metà per sè". Qualcuno, con un cuore di carne, il cuore lo ha dato tutto...con tutto quello che c'era dentro.

Avrei potuto mettere tante piccole domande all'interno del testo...ma ve lo lascio così.
Anzi, facciamo una cosa, stavolta le domande e le impressioni scrivetele voi nei commenti.
Potrebbe essere un buon lavoro di pre-esperienza.

Vi abbraccio,


Nessun commento:

Posta un commento