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martedì 31 ottobre 2017

Kobane Calling




Un viaggio per portare aiuti umanitari diventa l'occasione per fare i conti con la propria storia. Un luogo semisconosciuto può diventare il centro dei sentimenti, delle passioni e della lotta contro ogni fondamentalismo dove uomini e donne normali decidono di fare la loro parte sbattendo contro l'indifferenza di molti.

Questo in breve è Kobane Calling, una graphic novel pubblicata nel 2015 e disegnata da Zerocalcare.
Credo di aver già detto quanto mi piaccia lo stile di questo disegnatore, il modo come racconta una certa generazione che è la mia (è dell'83, io dell'80..ci capiamo insomma) senza essere banali e con un tratto innovativo.
Questo anche se veniamo da storie che più lontane non si può.

Kobane Calling non fa eccezione, anzi, se possibile, è forse uno dei suoi lavori migliori.

Kobane è una città del Kurdistan siriano che è passata alla storia recente perchè è stata soprannominata: "la Stalingrado" siriana. Solo che al posto dei nazisti c'erano i miliziani dell'Isis.

Tutto il fumetto è il racconto di 2 viaggi che Zerocalcare fa con alcuni suoi amici per potare aiuti umanitari alla città assediata (e poi liberata).

Qui conosce la drammatica situazione dei curdi, la loro voglia di autonomia e sopratutto conosce dall'interno quella che si chiama "confederazione democratica del rojava", stato all'interno della Siria, ovviamente non riconosciuto da nessuno (Turchia, Iraq e governo siriano per motivi differenti) dove si sta tentando di creare una sorta di stato multiconfessionale e multietnico secondo quello che è il "socialismo libertario".

Qualcosa di unico, parliamoci chiaro, nel'ambito mediorientale e sopratutto in quella che è ancora una guerra civile non conclusa.

Cosa ne sapevo io di tutto questo? Poco o nulla. Sulla questione curda ero abbastanza informata (per esempio sappiate che, in nessun paese dove risiedono, i curdi possono utilizzare la loro lingua. In Turchia basta pubblicare un articolo in curdo per essere passibili di arresto e processo per terrorismo).

Di Kobane se ne sentiva parlare, ma del sogno della confederazione Rojava..nada de nada.

Zerocalcare ha un grande pregio: è onesto, sincero e non ideologico. Non vuole fare l'elogio sperticato di nessuno. E quindi racconta anche le contraddizioni, le diffidenze reciproche, le difficoltà.

Racconta, in maniera non banale e sopratutto non ideologica quello che il mondo occidentale e i suoi mezzi di comunicazione non dicono sui rapporti tra ISIS e governi europei, NATO e Stati Uniti (anche quelli del premio Nobel per la Pace Barack Obama).

In mezzo a tutto questo ci sono le storie di chi, per un motivo o per un altro ha deciso di combattere per se stesso..e anche per noi che ci diciamo democratici.
C'è chi lo ha fatto perchè condannata a 98 anni di carcere per una manifestazione anti Erdovan, c'è chi lo ha fatto per sfuggire ad un matrimonio imposto e c'è chi lo fa perchè sono 40 anni che non fa altro.

Storie di vita e di morte. Alcune delle persone le cui storie sono state raccontate sono morte a Raqqa, la capitale dello stato islamico recentissimamente liberata.

Zerocalcare non fa di loro degli eroi epici: racconta quello che si sono detti, i giorni che hanno passato insieme in una sorta di "normalità". Lo fa con naturalezza e insieme con rispetto 

"Era più piccola di me, ma di fronte a lei mi sentivo come la rana dei muppet"

Queste sono le parole che Zerocalcare usa per descrivere una combattente delle forze curde. E lo fa perchè sente che lei sta combattendo anche la sua battaglia.
Battaglia che spesso lui non ha il coraggio di combattere, anche se magari a parole si atteggia.

In definitiva è un fumetto che, oltre a renderti più consapevole di cosa avviene nel mondo (dopo che lo avrete letto sicuramente presterete più attenzione a determinate cose), ha molteplici piani di lettura.

Qual è la battaglia che dobbiamo combattere?
Qual è la nostra Kobane?
Facciamo del nostro meglio o facciamo parte del sostanzioso gruppo dell'
"Armiamoci e partite"?

Vi lascio alle vostre risposte.

Kobane calling lo potete trovare su Amazon a 17 euro (versione copertina rigida) o a 3,49 euro per Kindle.

Abbraccione a tutti e alla prox.




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