chiamati
alla santità da maria
Regalità
di Maria e Affidamento (22 agosto)
Passi: Sal 44,10
Is 9,1-6
Sal 112,1-8
Lc 1,26-38
Giaculatoria:
“Ti
salutiamo, Regina umile e gloriosa”
Oggi è ancora una nuova
occasione di vivere l’incontro con Maria, per conoscerla, amarla come madre e
capire ancora una volta che Lei è la via più veloce e dolce per giungere alla
nostra felicità.
Chi di noi non spera in
una vita piena di felicità e di pace? E noi, che crediamo in Gesù, abbiamo
l’occasione di conoscere e far conoscere Maria come la madre più tenera del
mondo.
Oggi contempliamo
insieme la figura di Maria Regina, come nel quinto mistero glorioso. Anche in
quest’occasione dobbiamo fare un piccolo sforzo per capire meglio cos’è la
regalità in Maria: non è un titolo, un mezzo per comandare, un modo per
apparire distante dagli altri; è Regina perché è Madre, è serva amorevole,
guida e discepola di Gesù e perché ha sempre portato con sé e dentro di sé Dio.
E ancora, la regalità
materna di Maria è la stessa regalità alla quale, per mezzo del Battesimo,
anche noi siamo chiamati. È la santità di cui tanto si parla e che tanto sembra
lontana dai nostri standard (perché il santo è santo, lui è diventato santo perché
è speciale, cosa c’entro io con lui?), quella santità che è anche regalità,
perché, vivendo in comunione con Dio, vivendo il Vangelo, accompagnando nel
nostro cammino chi entra a far parte della nostra vita, siamo santi com’è santo
Gesù, siamo Re e Regine come sono Re e Regina Gesù e Maria.
Riflettiamo
Allora, noi, proprio
noi riuniti qui, abbiamo un dono che ci permette di vivere al meglio la
maternità e la regalità di Maria: la consacrazione al suo Cuore Immacolato, che
è l’affidamento totale di noi stessi alla nostra mamma celeste.
Facciamo un esercizio:
ricordiamo il momento della nostra consacrazione. Come ci siamo preparati? Qual
era il desiderio che ci ha spinto a consacrarci?
E per chi non è ancora
consacrato: c’è qualcosa della mia vita che voglio affidare all’amore del Cuore
di Maria?
Importante. Queste tappe dello schema
mariano, del quale manca ancora l’ultima giornata, ci danno una grande
consolazione: la nostra vita potrà essere piena di batoste, difficoltà,
dispiaceri; ma niente, niente mai potrà essere più grande dell’amore che Maria
prova per noi. Questo non dovete dimenticarlo mai: nel nostro cuore possiamo
mantenere la speranza di non essere mai dimenticati; siamo amati, cercati,
considerati, rispettati e voluti.
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