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domenica 1 maggio 2016

Chiamati alla santità da Maria (Riunione del 30 aprile 2016)


chiamati alla santità da maria


Regalità di Maria e Affidamento (22 agosto)


Passi:                        Sal 44,10
Is 9,1-6
Sal 112,1-8
Lc 1,26-38

Giaculatoria:

“Ti salutiamo, Regina umile e gloriosa”


Oggi è ancora una nuova occasione di vivere l’incontro con Maria, per conoscerla, amarla come madre e capire ancora una volta che Lei è la via più veloce e dolce per giungere alla nostra felicità.
Chi di noi non spera in una vita piena di felicità e di pace? E noi, che crediamo in Gesù, abbiamo l’occasione di conoscere e far conoscere Maria come la madre più tenera del mondo.

Oggi contempliamo insieme la figura di Maria Regina, come nel quinto mistero glorioso. Anche in quest’occasione dobbiamo fare un piccolo sforzo per capire meglio cos’è la regalità in Maria: non è un titolo, un mezzo per comandare, un modo per apparire distante dagli altri; è Regina perché è Madre, è serva amorevole, guida e discepola di Gesù e perché ha sempre portato con sé e dentro di sé Dio.

E ancora, la regalità materna di Maria è la stessa regalità alla quale, per mezzo del Battesimo, anche noi siamo chiamati. È la santità di cui tanto si parla e che tanto sembra lontana dai nostri standard (perché il santo è santo, lui è diventato santo perché è speciale, cosa c’entro io con lui?), quella santità che è anche regalità, perché, vivendo in comunione con Dio, vivendo il Vangelo, accompagnando nel nostro cammino chi entra a far parte della nostra vita, siamo santi com’è santo Gesù, siamo Re e Regine come sono Re e Regina Gesù e Maria.


Riflettiamo

Allora, noi, proprio noi riuniti qui, abbiamo un dono che ci permette di vivere al meglio la maternità e la regalità di Maria: la consacrazione al suo Cuore Immacolato, che è l’affidamento totale di noi stessi alla nostra mamma celeste.
Facciamo un esercizio: ricordiamo il momento della nostra consacrazione. Come ci siamo preparati? Qual era il desiderio che ci ha spinto a consacrarci?
E per chi non è ancora consacrato: c’è qualcosa della mia vita che voglio affidare all’amore del Cuore di Maria?


Importante. Queste tappe dello schema mariano, del quale manca ancora l’ultima giornata, ci danno una grande consolazione: la nostra vita potrà essere piena di batoste, difficoltà, dispiaceri; ma niente, niente mai potrà essere più grande dell’amore che Maria prova per noi. Questo non dovete dimenticarlo mai: nel nostro cuore possiamo mantenere la speranza di non essere mai dimenticati; siamo amati, cercati, considerati, rispettati e voluti.


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