Categorie

martedì 17 maggio 2016

"Valiant Hearts" ovvero come imparare la storia tramite un videogame...




Durante la Prima Guerra Mondiale, sullo sfondo del fronte occidentale, quattro storie si incrociano.  Emile e Karl cercano di tornare vivi dalle loro famiglie mentre Freddie cerca vendetta ed Anna invece,alla ricerca del padre, dona il suo aiuto ai soldati feriti.

L'amicizia, il desiderio di pace, la gioia e la sofferenza si intrecciano senza soluzione di continuità. Riusciranno a vincere la loro personale guerra o sarà la guerra a sconfiggerli?


"Valiant Hearts" è stato il videogame per il quale ho deciso di farmi un account Steam. 
Erano anni infatti, complice anche un PC un pò fatiscente, che non giocavo più...anche per mancanza di tempo (ah...i bei tempi in qui mi facevo le maratone con Age of Empire!)

Quando però ho visto i primi gameplay mi sono convinta. Perchè?

1) La storia mi piace da morire e la prima guerra mondiale è un mondo ancora poco esplorato nel campo del gaming ( e l'hype per il prossimo Batterfield 1 lo dimostra)

2) Avendo un portatile mi sono fidata del fatto che avesse una grafica non troppo complessa.

Debbo dire che, a distanza di tempo, ho speso bene i miei soldi.
Valiant Hearts è un gioco innanzitutto fatto bene, con una trama avvincente e dei personaggi ben caratterizzati a cui ci si affeziona subito.

La protagonista resta comunque la guerra con i suoi lutti, le sue atrocità e le sue assurdità.
L'intento degli sviluppatori è quello di farti immergere in questo periodo storico. Ed ecco quindi vari intermezzi con spiegazioni dei fatti e sopratutto decine di collezionabili (ognuno con la sua didascalia). Insomma esci dal gioco e sei una persona diversa.

L'ambientazione è resa molto bene nonostante la grafica da cartone animato. Anzi, posso dire che questo sia un punto di forza perchè gli sviluppatori hanno cercato un realismo delle emozioni piuttosto che delle immagini. Le quali, parliamoci chiaro, in certi punti sono molto crude.  Artisticamente quindi è un piccolo capolavoro se uniamo a questo anche le soundtrack veramente molto suggestive.

Come gameplay abbiamo a che fare con un adventure quindi ecco enigmi e QTE a palate.
Da questo punto di vista i patiti del genere resteranno un pò scontenti perchè i primi sono ripetitivi (e sostanzialmente solo ambientali) ed i secondi sono addirittura ridondanti.

La difficoltà però è tarata bene quindi non si cadrà mai nella banalità.  o peggio ancora nella frustrazione.In più ci sono parti più action che, in pratica, renderanno tutto il gameplay molto vario.


Se dovessi cercare una pecca, forse è la longevità dato che è un gioco che termini in 5 ore al massimo collezionabili compresi. In tutto questo però ritengo che i 14, 99 euro  del costo sono soldi ben spesi. (E complimenti alla Ubisoft)

In definitiva è un videogame che consiglio spassionatamente a tutti. 



Nessun commento:

Posta un commento