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sabato 30 gennaio 2016

Chiamati a presentarci a Dio (riunione 30 Gennaio 2016)



CHIAMATI A PRESENTARCI A DIO

Maria Vergine nella Presentazione al Tempio        (2 febbraio)

Passi:        

Mal 3, 1-4; Salmo 23; Eb 2, 14-18; Lc 2,22-40

Giaculatoria:

Ave Vergine Purissima, sempre intatta nella Tua Verginità; hai generato il figlio dell’Eterno Padre.

La vita di Gesù, dalla nascita fino alla Sua morte in Croce, fu una offerta al Padre, articolata in due momenti fondamentali: la presentazione al Tempio, che fu                 l´offertorio, e la morte sul Calvario, che fu la consacrazione del suo sacrificio.

La Vergine Maria è presente in entrambi questi due episodi. Maria accetta, pur soffrendo, il sacrificio del Figlio e diventa il modello dell’accoglienza e dell’offerta poiché accoglie il Figlio dal Padre per offrirlo a tutti noi.

Maria presenta Gesù a Giuseppe, ai pastori, ai Magi e, dopo quaranta giorni, lo presenta al Tempio, dove viene consacrato al Padre.

Il fatto che Maria e Giuseppe portino Gesù al Tempio ci dice che esso non è più un edificio ma la celebrazione di Cristo. L´essere riuniti nel nome di Gesù fa di noi il tempio in cui è presente il Signore.

venerdì 29 gennaio 2016

IV domenica del Tempo Ordinario 31 Gennaio 2016



<<Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri 
il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione.>>.

 (Letture bibliche: Ger 1,4-5.17-19; Salmo 70; 1Cor 12,31-13,13; Lc 4,21-30)


La Liturgia di oggi è collegata con quanto ci siamo detti la settimana scorsa. 

Il fatto che Gesù abbia avuto la presunzione di incarnare un passo della Scrittura ha creato qualche scompiglio in paese. Mentre la gente si meraviglia per la grazia che esce dalla sua bocca, si chiedono da dove viene, come mai è cosi “diverso” da loro, suoi compaesani. 

Gesù afferma che nessun profeta è bene accetto in patria e perciò accetta il suo destino di essere un incompreso, ma non si abbatte. Lui sa, perché conosce la Scrittura, che la persecuzione è la prova dell’autenticità del suo essere profeta, inviato dal Padre. 

Il profeta Geremia, nella prima lettura, gli infonde coraggio: «Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti» e come a lui, anche a noi rivolge le stesse parole. 

Non avere paura, perché io, il Signore, sono con te e niente e nessuno può farti del male.E ancora un altro passo dal profeta Isaia recita: «Tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo, do uomini al tuo posto e nazioni in cambio della tua vita» (Is 43, 4).

Non ci sono confronti. Con Dio non possiamo temere nulla

martedì 26 gennaio 2016

Ausmerzen - Vite indegne di essere vissute -




«Ausmerzen ha un suono dolce e un'origine popolare.
È una parola di pastori, sa di terra, ne senti l'odore.
Ha un suono dolce ma significa qualcosa di duro, che va fatto a marzo.
Prima della transumanza, gli agnelli, le pecore che non reggono la marcia, vanno soppressi».


Alla fine della Bella Epoque, i dottori dell'eugenetica prendono due strade: per gli inglesi si tratta di to eradicate illness, stradicare la malattia; per i tedeschi fu ausmerzen ovvero sopprimere i deboli.


In occasione della Giornata della Memoria vi voglio indicare questo monologo teatrale di Marco Paolini (che QUI potete trovare nella sua interezza) che venne trasmesso in diretta da La7 nel 2011.

I deboli a cui Paolini si riferisce sono i malati psichiatri ed i bambini con patologie ereditarie i quali, dal 1939 al 1941 vennero sistematicamente sterminati nella Germania nazista in quella che passò alla storia come Action T4.

Loro, come dice Paolini, "iniziarono a morire prima e continuarono a morire dopo".

sabato 23 gennaio 2016

Chiamati, come Maria, a generare Gesù nella nostra vita (riunione 23 Gennaio 2016)



CHIAMATI, COME MARIA, A GENERARE GESU’ 
 NELLA NOSTRA VITA


Santa Maria, Madre di Dio (1 gennaio)

Passi:        

Gal 4, 4-7; Lc 2,16-21

Giaculatoria:

Santa Maria Madre di Dio

Forse quando recitiamo l’Ave Maria ci facciamo poco caso, ma quando diciamo “Santa Maria Madre di Dio” lo dobbiamo ad un avvenimento accaduto nel 431: Il Concilio di Efeso.

Durante quel Concilio venne proclamato il dogma della Maternità Divina di Maria. Questo perché Nestorio, patriarca di Costantinopoli, diceva che Gesù aveva 2 nature, umana e divina, ma queste erano separate nella sostanza, quindi Maria, al massimo la si poteva definire “Madre di Cristo”, ma non “Madre di Dio”.

Proclamando solennemente Maria come Madre di Dio i Padri conciliari ad Efeso vollero quindi sottolineare la sostanziale unità delle due nature di Gesù: umana e divina.

Quello che a prima vista può sembrare una sottile  disquisizione teologica invece nasconde per noi una grande e sostanziale verità: quello che noi siamo nella carne, nei nostri rapporti umani, nelle nostre azioni può e deve essere immerso nella bellezza, nell’eternità, nell’Amore che è proprio di Dio.

venerdì 22 gennaio 2016

III domenica del Tempo Ordinario 24 Gennaio 2016




<<Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri 
il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione.>>.

 (Letture: Ne 8,2-4.5-6.8-10; Salmo 18;1Cor 12,12-30; Lc 1,1-4; 4,14-21)

Questa domenica accogliamo da Gesù il dono della Parola e della festa che ci riserva. 
La Parola è al centro della liturgia e proprio Gesù la «trova» per noi. «OGGI si è adempiuta…», non domani, non tra qualche anno, ma oggi! Allora tutti ci mettiamo alla ricerca di questa parola che racconta di noi. 

Ma dove cercare? A chi chiedere? 

La Chiesa è il luogo fecondo in cui il Signore si fa trovare; lì facciamo esperienza della Parola.

Quando Gesù dice: «Oggi si è compiuta questa Scrittura» egli intende che lui stesso è il compimento delle Scritture, Parola di Dio fatta carne e perciò è a lui che dobbiamo volgere il nostro orecchio, il nostro sguardo.

martedì 19 gennaio 2016

MAY THE HOLY SPIRIT BE WITH YOU (UNA VISIONE DELLA “MITOLOGIA” DI STAR WARS IN CHIAVE CRISTIANA)




Siamo nel 1977, esce il primo episodio di Star Wars nelle sale cinematografiche, un successo! Un successo così grande che oggi, dopo sette film, serie televisive, libri etc., nonostante gli alti e i bassi, milioni di persone si sono appassionate e ancora si appassionano a questo universo, creatura di George Lucas. Questo successo si è manifestato persino con la nascita di una religione che percorre i passi degli Jedi, un credo inventato da Lucas, che non solo costituisce l’identità della maggior parte dei protagonisti dei film, ma finisce per influenzare anche molti altri personaggi fino alla politica e agli avvenimenti stessi.

Non strano o improbabile ma curioso: perché un folto numero di persone ha deciso di abbandonare o il proprio credo o la condizione di ateo per dirigersi verso un culto sostanzialmente fittizio?

Partiamo da zero: il principio della religione Jedi è la Forza, un’energia che è presente in tutto il creato, fonte e autore della creazione. Alcuni individui, possono sfruttare meglio di altri questa energia, affinando, così, le proprie capacità sensoriali e fisiche: essi sono i cavalieri e i maestri Jedi. Ecco cosa dice il maestro Yoda (il più anziano fra i maestri Jedi) a proposito della forza:

venerdì 15 gennaio 2016

II domenica del Tempo Ordinario 17 Gennaio 2016


<<Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo, 
per entrare in possesso della gloria 
del Signore nostro Gesù Cristo.>>.

(Letture bibliche:Is 62,1-5; Salmo 95;1Cor 12,4-11 ; Gv 2,1-11)


L’apostolo Giovanni (che scrive intorno al 90 d.C e quindi ad una comunità già avviata e formata) decide di raccontare la sua storia di Gesù scegliendo degli episodi precisi che, per lui, fossero paradigmatici della sua opera sulla terra e della missione che gli aveva dato il Padre.

Il primo di questi segni ce lo offre la Chiesa questa domenica.

Tornare all’ordinarietà dopo le feste, si sa, è complicato e forse è per questo che la Chiesa ci propone un lezionario in cui al centro c’è, di nuovo, una festa.

In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.

Ai matrimoni si balla, si chiacchera, si beve, si mangia, si riallacciano rapporti con persone che magari non vedevi da un sacco di tempo. Il più delle volte è sempre una bella giornata e poi cosa c’è di più bello d vedere due persone che promettono di amarsi per tutta la vita?

martedì 12 gennaio 2016

La Storia infinita ovvero "Un libro che ti insegna il piacere di leggere"






Bastiano Baldassare Bucci è un ragazzino di 11 anni che si potrebbe definire tranquillamente la quintessenza della sfiga: grassoccio, maldestro, goffo, una pippa nello sport e un disastro a scuola.


Una mattina, per scappare dai suoi compagni di classe (i quali hanno intenzione di fargli fare l’ennesimo volo nel cassonetto della spazzatura), si rifugia in una bottega il cui proprietario non è esattamente un amante dei bambini.

"I bambini rompono tutto, sporcano i libri di marmellata e ne strappano le pagine"

Ebbene sì, Bastiano è finito in un negozio di libri e la cosa non gli dispiace perché, se ha una passione, è proprio quella della lettura.

Attraverso i libri riesce a vivere la vita che non ha ed è per questo motivo che, sentendo una irresistibile attrazione per un volume dalla strana copertina, lo prende (approfittando di un momento di distrazione del libraio) e lo porta via.

Si rifugia nello sgabuzzino della scuola, si prende una coperta, e inizia a leggere.


Sarà l’inizio di una straordinaria avventura

venerdì 8 gennaio 2016

Battesimo del Signore 10 Gennaio 2016

Giotto - Battesimo di Gesù - Cappella degli Scrovegni


<<Viene colui che è più forte di me, disse Giovanni;
egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.>>.

(Letture :Is 40,1-5.9-11; Sl 103; Tt 2,11-14;3,4-7; Lc 3,15-16.21-22)



Tra il tempo forte del Natale ed il ritorno al Tempo ordinario la Chiesa ci invita a meditare sul Battesimo di Gesù quasi a farci capire da subito con chi avremo a che fare. 

Quello che era il tenero bambino di Betlemme ormai è adulto e sta per iniziare a compiere il progetto del Padre. Prima però si reca sulle rive del Giordano, lì dove Giovanni battezzava di un battesimo di conversione.

Lo stesso Giovanni tende a chiarire che BEN ALTRO aspettava coloro che "in cuor loro" (ovvero nel profondo del loro intimo) avevano il bisogno impellente di sapere se lui fosse l'inviato di Dio.

Lui invitava alla conversione (ovvero a quell'atteggiamento del cuore che ti fa rendere conto che qualcosa non va) e battezzava con acqua, l'inviato di Dio battezzerà "in Spirito Santo e fuoco".

Lui verrà a portare qualcosa che completamente diverso, che ti cambierà alla radice. E questo perchè ti riporterà a ciò per cui sei nato: ad essere immerso nel mistero stesso di Dio

E' quello che avviene mentre Gesù "sta in preghiera" ovvero è immerso nel rapporto con il Padre.Allora si aprono i cieli e Dio si manifesta nella verità di se stesso: 
la Trinità.

giovedì 7 gennaio 2016

Ritiro di Natale 2-4 Gennaio 2016




Dal 2 al 4 Gennaio presso l'Oasi San Francesco di Termini Imerese si è svolto il ritiro del Tempo di Natale con la presenza sia del gruppo di Alcamo sia del gruppo di Catania.

E' stato un ritiro fortemente voluto da tutti, dopo l'Esperienza Estiva di san Fratello ed alla fine ce l'abbiamo fatta.

Nonostante la mancanza di un sacerdote come guida la possibilità di accedere ai Sacramenti non è mancata grazie alla presenza di Don Fabrizio dell'Opera Don Calabria che, chiamato dalle Suore Cappuccine che ci ospitavano) si è messo a nostra disposizione con entusiasmo.