Bastiano
Baldassare Bucci è un ragazzino di 11 anni che si potrebbe definire tranquillamente
la quintessenza della sfiga: grassoccio, maldestro, goffo, una pippa nello
sport e un disastro a scuola.
Una mattina, per
scappare dai suoi compagni di classe (i quali hanno intenzione di fargli fare l’ennesimo
volo nel cassonetto della spazzatura), si rifugia in una bottega il cui
proprietario non è esattamente un amante dei bambini.
"I bambini rompono tutto, sporcano i libri di marmellata e ne strappano le pagine"
Ebbene sì, Bastiano è finito in un negozio di libri e la cosa
non gli dispiace perché, se ha una passione, è proprio quella della lettura.
Attraverso i libri riesce a vivere la vita che non ha ed è per
questo motivo che, sentendo una irresistibile attrazione per un volume dalla
strana copertina, lo prende (approfittando di un momento di distrazione del
libraio) e lo porta via.
Si rifugia nello sgabuzzino della scuola, si prende una
coperta, e inizia a leggere.
Sarà l’inizio di una straordinaria avventura
Quando lessi questo libro la prima volta avevo circa 13 anni.
Iniziai un sabato pomeriggio dopo la pennichella pomeridiana….e tirai avanti fino
a notte inoltrata. Credo che non volli essere disturbata nemmeno per la cena.
Volevo arrivare alla fine.
Ok, io sono io (ed è tutto dire), ma “la Storia infinita” di Michael
Ende, edito nel 1979 e in Italia nel 1981) è sicuramente un testo che sa
prenderti.
Il perché è uno solo: l’autore riesce facilmente a farti entrare
nella storia, a farti sentire protagonista del libro fino al punto che
comincerai a chiederti quale sia il confine tra il mondo di cui stai leggendo e
il mondo in cui vivi.
E’ una piccola magia questa che, chi legge spesso e tanto (magari
fin da piccolo), conosce bene. Forse oggi immedesimarsi nel personaggio è più
facile al cinema perché è un luogo in cui buona parte del lavoro lo fa il mezzo
stesso.
Chi legge invece deve usare la sua immaginazione anche per i
luoghi, gli sfondi della vicenda. E’ un lavoro più faticoso, sicuramente, ma
alla fine ben più appagante.
Michael Ende riesce a fare questa piccola magia in maniera
molto semplice, quasi infantile, ma molto molto accurata.
E’ per questo che, anche ci non è abituato a leggere tanto,
non farà fatica nella lettura. L’autore ti porta per mano nella storia senza
che tu te ne accorga…e quando te ne accorgi ci sei immerso ormai fino al collo.
Della trama non dico nulla: è una favola in cui c’è un Regno
da salvare, ma il regno è particolare ed il nemico è molto, molto subdolo.
In definitiva è un libro da leggere sicuramente in cui l’amore
per la lettura gioca un grande ruolo…il bello è che, se non ce l’avete mai
avuta…ve la farà venire.
Quando avrete finito di leggerlo non prenderete più un libro in mano con lo stesso animo di prima. Ve lo garantisco!
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