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venerdì 8 gennaio 2016

Battesimo del Signore 10 Gennaio 2016

Giotto - Battesimo di Gesù - Cappella degli Scrovegni


<<Viene colui che è più forte di me, disse Giovanni;
egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.>>.

(Letture :Is 40,1-5.9-11; Sl 103; Tt 2,11-14;3,4-7; Lc 3,15-16.21-22)



Tra il tempo forte del Natale ed il ritorno al Tempo ordinario la Chiesa ci invita a meditare sul Battesimo di Gesù quasi a farci capire da subito con chi avremo a che fare. 

Quello che era il tenero bambino di Betlemme ormai è adulto e sta per iniziare a compiere il progetto del Padre. Prima però si reca sulle rive del Giordano, lì dove Giovanni battezzava di un battesimo di conversione.

Lo stesso Giovanni tende a chiarire che BEN ALTRO aspettava coloro che "in cuor loro" (ovvero nel profondo del loro intimo) avevano il bisogno impellente di sapere se lui fosse l'inviato di Dio.

Lui invitava alla conversione (ovvero a quell'atteggiamento del cuore che ti fa rendere conto che qualcosa non va) e battezzava con acqua, l'inviato di Dio battezzerà "in Spirito Santo e fuoco".

Lui verrà a portare qualcosa che completamente diverso, che ti cambierà alla radice. E questo perchè ti riporterà a ciò per cui sei nato: ad essere immerso nel mistero stesso di Dio

E' quello che avviene mentre Gesù "sta in preghiera" ovvero è immerso nel rapporto con il Padre.Allora si aprono i cieli e Dio si manifesta nella verità di se stesso: 
la Trinità.


Dio, nella sua intima essenza, è Relazione.

La sostanza di questa relazione esce dalla bocca stessa del Padre: 

                            Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento

Questa è la consolazione di cui parla Isaia e tutto il popolo la vedrà.
L'amore che il Padre ha per Gesù lo ha anche per noi e ce lo dona gratuitamente- 
Sta a noi accettare questo dono. Questo non è nè facile nè immediato in una società che porta avanti "valori" come l'autosufficienza e l'egoismo (spacciandoli come libertà).

Se però accettiamo questo dono, lo coltiviamo e ci facciamo educare da esso ci insegnerà a 

"rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà...pieno di zelo per le opere buone

Così ci dice San Paolo, uno che questo amore gratuito lo ha conosciuto e ne ha dato testimonianza con la sua vita.

Impariamo quindi dalle vite dei santi (che non son solo quelli del calendario) e sopratutto da Maria SS.ma, alla quale siamo consacrati, a che cosa siamo chiamati ad essere.







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