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giovedì 25 luglio 2019

"Ti ho voluto bene veramente" di Marco Mengoni (2015)



Oggi in realtà era previsto un altro post ma, si sa, certe volte si hanno determinati stati d'animo che ti spigono a fare determinate cose...e i progetti cambiano.

"Ok, che è successo?" vi chiederete.
Beh, semplicemente ho avuto una delle mie botte di malinconia potente unita a frustrazione galoppante.(in questi ultimi tempi mi capita spesso..succede)

E quando capita che faccio? Di solito mi attacco Spotify.
Tutti voi sapete come funziona Spotify.  Per esempio sapete che crea delle playlist personalizzate a seconda di quello che sentite più spesso (un po' come i video correlati di YT)
Benissimo, in una di queste playlist mi spunta questo pezzo di Marco Mengoni.



Il testo del pezzo mi ha colpito e mi sono detta: "ci faccio un articolo e magari mi aiuta"
Questo è il testo (in grassetto le parti che mi hanno più colpito e che voglio analizzare più a fondo)
Prima però una cosiderazione di fondo
In generale mi viene da dire questo: nel testo si capisce che il protagonista si allontana da qualcuno che ama. Si è portati a pensare che sia un rapporto di amore o di amicizia, ma cosa ci impedisce di pensare che possa anche trattarsi del rapporto con Dio?
In fondo non ci viene spiegato l'antefatto.Non ci viene spiegato il perchè si "parta per un lungo viaggio". Ognuno può mettere la sua storia, il suo background..e ragionare di conseguenza..
Buona lettura


Così sono partito per un lungo viaggio
Lontano dagli errori e dagli sbagli che ho commesso

Ho visitato luoghi
Per non doverti rivedere
E più mi allontanavo
E più sentivo di star bene
E nevicava molto
Però io camminavo
A volte ho acceso un fuoco per il freddo e ti pensavo
Sognando ad occhi aperti
Sul ponte di un traghetto
Credevo di vedere dentro il mare
Il tuo riflesso
Le luci dentro al porto
Sembravano lontane
Ed io che mi sentivo
Felice di approdare
E mi cambiava il volto
La barba mi cresceva
Trascorsi giorni interi senza dire una parola
E quanto avrei voluto in quell'istante che
Ci fossi

Lasciatemelo dire: in questo momento vorrei fare la stessa cosa. SE ne avessi, il tempo, l'opportunità, e la possibilità, mi vedreste già con la valigia in mano. O la bici...o quello che volete voi.
Magari solo per resettarsi e mettere insieme i pezzi del puzzle fuori dal contesto che li ha scombinati.
Non certo per "risolvere i problemi" perchè, parliamoci chiaro: i problemi te li porti d'appresso...

Perché ti voglio bene veramente
E non esiste un luogo dove non mi torni in mente

Avrei voluto averti veramente
E non sentirmi dire
Che non posso farci niente
Avrei trovato molte più risposte
Se avessi chiesto a te

Ma non fa niente 
Non posso farlo ora che sei così lontana
Mi sentirei di dirti
Che il viaggio cambia un uomo
E il punto di partenza
Sembra ormai così lontano
La meta non è un posto
Ma è quello che proviamo

E non sappiamo dove
Nè quando ci arriviamo
Trascorsi giorni interi senza dire una parola
Credevo che fossi davvero lontana
Sapessimo prima di quando partiamo
Che il senso del viaggio é la meta e il richiamo
Per l'appunto: ti porti d'appresso i problemi, ma anche le persone a cui vuoi bene e da cui, volontariamente o involontariamente, ti sei allontanato. Se gli vuoi bene veramente non te ne scordi. Perchè ce le hai nel cuore.Punto. E magari...se avessi avuto più coraggio nel confrontarti con loro per trovare le risposte che cerchi, chissà, magari non saresti andato via.
Infine le ultime due frasi sono collegate dal tema della meta (e del richiamo ad essa)
Sa tanto di discernimento ignaziano dove i sentimenti che provi sono il modo in cui lo spirito buono, quello cattivo, o semplicemente te stesso, ti muovono verso una direzione piuttosto che un'altra.Se vogliamo essere più precisi quello che provi ti indica la meta (che è poi il senso del viaggio).
Ignazio da questo punto di vista è molto chiaro: non si parla di "emozioni" (quelli sono una reazione istintiva ad uno stimolo. Finisce lo stimolo ergo fisce anche l'emozione.
Si parla di "sentimenti" in cui sono interconnesse relazioni, memoria, e tante altre mille cose.
Io non so cosa avesse in mente Mengoni quando ha scritto questa canzone, ma è tutto molto molto ignaziano.
Tornando a me...cosa dirvi? Che avrei voglia di partire, di non parlare per giorni per rimettere insieme le tessere di un puzzle il cui ordine non ricordo neanche più.
L'Esperienza che ormai si avvicina potrebbe essere l'occasione giusta? Probabilmente.
Se mi vedrete più taciturna del solito in quei giorni sapete il perchè.
Non preoccupatevi. Vi voglio bene anche se magari non ve lo dico.
Vi abbraccio forte.

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