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giovedì 20 giugno 2019

"Bugie d'aprile" di Naoshi Arakawa




Kosei Arima, è un ragazzo di 14 anni diverso dai ragazzi della sua età.
E'un genio della musica classica addestrato severamente da sua madre Saki, intenzionata a fare di lui un musicista di fama internazionale.
Purtroppo ad 11 anni la morte della madre per malattia gli causa un trauma psicologico molto pesante  nel quale letteralmente smette di sentire i suoni e vede scomparire le note sullo spartito.

Da quel momento in poi Kosei smette di suonare il pianoforte, ma non smette di vivere come gli ha insegnato sua madre: perfettamente inquadrato, metodico, ma sostanzialmente privo di qualsivoglia emozione.

Questo finche non incontra per caso (ma esiste il "caso"?) Kaori Miyazono, una volinista che è il suo esatto opposto: estremamente solare, piena di vita e, musicalmente parlando, tutta protesa verso il lato emozionale della stessa.
Due persone agli antipodi insomma...ma che la musica unirà in un viaggio pieno di sorprese per entrambi.

"Bugie d'Aprile" è un manga di Naoshi Arakawa dal quale, nel 2014, è stato tratto un anime composto da 22 episodi che potete vedere in lingua originale (sottotitolato in italiano) sulla piattaforma Netflix.

Ne avevo sentito parlare tempo fa e siccome parla di musica mi aveva interessato, ma il tempo che aveva era poco quindi l'ho messo nella lista degli "anime da recuperare" (insieme con "Erased" e tanti altri).
Circa una settimana fa lo vedo su Netflix e deciso di dedicarci del tempo.
"Magari è bello e mi occupo la serata" penso. Non l'avessi mai fatto!
Risultato: vado a nanna alle 2 di notte (con tutti gli annessi e connessi).
E meno male che erano solo 22 episodi!

Cos'è che mi ha acchiappato così tanto? 
Certo il fattore musicale è importante. E vedere la Sonata Kreutzer di Beethoveen o i Notturni di Chopin come basi per lo svolgimento della trama sicuramente ha avuto il suo ruolo nel farmi andare avanti. C'è dell'altro però.

Innazitutto come è stato trattato il profondo problema psicologico di Kosei.
Kosei è un personaggio fenomenale. In tutti i sensi. Non solo perchè è un autentico genio (lo vediamo infatti talentuosissimo fin da bambino), ma anche perchè, volente o nolente, è il motore di tutta la storia.

Sì, esatto sarà proprio l'incontro con lui (così apatico, rigido, assolutamente privo di qualsiasi iniziativa) che sarà, per tutti i personaggi dell'anime, lo sprone per sfidare i propri limiti che siano artistici o psicologici.

In primis la deuteroprotagonista dell'anime ovvero Kaori la quale riuscirà a coronare il suo sogno di farsi accompagnare al piano da Kosei, ma anche di compiere un viaggio all'interno dei suoi sentimenti per lui. 
Nel farlo lo aiuterà a risolvere il suo tremendo conflitto interiore con la madre morta (la quale lo allenava con una severità e rigore impressionante), a riprendere a suonare il piano e, in definitiva, a tornare ad essere se stesso nella sua essenza ovvero un musicista.

Non vi spoilero nulla ovviamente, ma sappiate che, anche a dispetto della sigla iniziale, è tutto tranne che un anime "facile". Per gustarlo appieno bisogna accedere la mente ed il cuore. E fare un viaggio insieme ai personaggi all'interno di noi stessi.
Tutto questo ha un prezzo pesante. Molto pesante certe volte.

Preparate i fazzoletti, perchè ne avrete bisogno.

Vi lascio con un pezzo di Purcell, originariamente scritto per voce e liuto, ma che ha avuto numerose trasposizioni anche per coro. E che penso c'entri molto con tutto quello che abbiamo detto.

Il brano si chiama: If Music be the Food of Love


Se la musica è cibo d’amore
Canta fino a che io sarò colmo di gioia;
poiché tu muovi la mia anima che ascolta
a piaceri che non possono mai saziare.
I tuoi occhi, il tuo aspetto, la tua lingua proclamano
Che tu sei musica in ogni parte.

I piaceri invadono l’occhio e l’orecchio,
e i sentimenti che provo sono così violenti che feriscono,
e tutti i miei sensi festeggiano
in un banchetto di suono,
Certo morirò per il tuo fascino
Se non mi salvi tra le tue braccia.



Buon ascolto..
Vi abbraccio forte.

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