Categorie

venerdì 25 dicembre 2015

Natività del Signore 25 Dicembre 2015




<<Un giorno santo è spuntato per noi: venite tutti ad adorare il Signore;
oggi una splendida luce è discesa sulla terra>>

(Messa del Giorno:  Is 52,7-10; Salmo 97; Eb 1,1- 6; Gv 1, 1-18)



L’attesa è finita. Gesù è nato!
La liturgia della Chiesa è talmente ricca che ci offre più Lezionari (messa della notte, dell’aurora, del giorno) per aiutarci a meditare appieno il grande mistero della nascita di Gesù Salvatore.

Nella Messa del giorno siamo invitati ad entrare nel mistero del “logos” di Dio che si fa carne. Questo non è avvenuto per caso, ma per decisione libera di Cristo.

Lui ha preso la nostra carne per far sì che noi ricevessimo la sua divinità. Così’ aveva deciso il Padre fin dalla fondazione del mondo.
Dice San Leone Magno:


Non c'è spazio per la tristezza nel giorno in cui nasce la vita, una vita che distrugge la paura della morte e dona la gioia delle promesse eterne.

Nessuno è escluso da questa felicità: la causa della gioia è comune a tutti perché il nostro Signore, vincitore del peccato e della morte, non avendo trovato nessuno libero dalla colpa, è venuto per la liberazione di tutti.

Esulti il santo, perché si avvicina al premio; gioisca il peccatore, perché gli è offerto il perdono; riprenda coraggio il pagano, perché è chiamato alla vita.


Sì, siamo chiamati alla vita ed alla vita eterna; e la vita eterna comincia qui, su questa terra, nella nostra carne.

L’evangelista Giovanni ci tratteggia immagine di una bellezza sconfinata.

“Veniva nel mondo la luce vera: quella che illumina ogni uomo!”
Ogni uomo che accoglie la luce che proviene dalla povera capanna di Betlemme ha “il potere di diventare Figlio di Dio”, di riprendersi la sua “somiglianza” perduta e con questa creare altra gioia, altra bellezza, altro amore…

Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia.
Innanzitutto siamo persone a cui è stato fatto un dono inestimabile: siamo amati di un amore di misericordia. Di un amore cioè che offre tutto, persino la vita, per chi ama anche a costo di venire “rifiutato” o non compreso.
Chi è cosciente di essere amato così è invincibile.

Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.

Cerchiamo il nostro posto nel presepe della nostra vita e facciamoci educare dalla visione del bambino Gesù accudito e coccolato da Maria e Giuseppe. Da questo verrà la nostra pace.


Buon NATALE a tutti!



Nessun commento:

Posta un commento