<<Un giorno santo è spuntato per noi: venite tutti ad adorare il Signore;
oggi una splendida luce è discesa sulla terra>>
(Messa del Giorno: Is 52,7-10; Salmo 97; Eb 1,1- 6; Gv 1, 1-18)
Buon NATALE a tutti!
L’attesa è finita. Gesù è nato!
La liturgia della Chiesa è
talmente ricca che ci offre più Lezionari (messa della notte, dell’aurora, del
giorno) per aiutarci a meditare appieno il grande mistero della nascita di Gesù
Salvatore.
Nella Messa del giorno siamo
invitati ad entrare nel mistero del “logos” di Dio che si fa carne. Questo non
è avvenuto per caso, ma per decisione libera di Cristo.
Lui ha preso la nostra carne per
far sì che noi ricevessimo la sua divinità. Così’ aveva deciso il Padre fin
dalla fondazione del mondo.
Dice San Leone Magno:
Non c'è spazio per
la tristezza nel giorno in cui nasce la vita, una vita che distrugge la paura
della morte e dona la gioia delle promesse eterne.
Nessuno
è
escluso da questa felicità: la causa della gioia è comune a tutti perché il
nostro Signore, vincitore del peccato e della morte, non avendo trovato nessuno
libero dalla colpa, è venuto per la liberazione di tutti.
Esulti il santo, perché si avvicina al
premio; gioisca il peccatore, perché gli è offerto il perdono; riprenda
coraggio il pagano, perché è chiamato alla vita.
Sì, siamo chiamati alla vita ed
alla vita eterna; e la vita eterna comincia qui, su questa terra, nella nostra
carne.
L’evangelista Giovanni ci
tratteggia immagine di una bellezza sconfinata.
“Veniva nel mondo la luce vera: quella che
illumina ogni uomo!”
Ogni uomo che accoglie la luce
che proviene dalla povera capanna di Betlemme ha “il potere di diventare Figlio
di Dio”, di riprendersi la sua “somiglianza” perduta e con questa creare altra
gioia, altra bellezza, altro amore…
Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo
ricevuto: grazia su grazia.
Innanzitutto siamo persone a cui
è stato fatto un dono inestimabile: siamo amati di un amore di misericordia. Di
un amore cioè che offre tutto, persino la vita, per chi ama anche a costo di
venire “rifiutato” o non compreso.
Chi è cosciente di essere amato
così è invincibile.
Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio
unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.
Cerchiamo il nostro posto nel
presepe della nostra vita e facciamoci educare dalla visione del bambino Gesù
accudito e coccolato da Maria e Giuseppe. Da questo verrà la nostra pace.
Buon NATALE a tutti!
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