Cari tutti,
sabato 10 dicembre abbiamo continuato il ciclo sui Misteri del Rosario con la Visitazione di Maria ad Elisabetta.
Qui potete trovare il testo della riunione e, se volete, potete rispondere alle domande nei commenti. Vorrei approfondire un paio di particolari.
Innanzitutto il tema del viaggio. Gesù non se ne è stato fermo neppure quando era un embrione! E' bello vedere come veramente Maria e Gesù siano veramente uniti. Mi piace pensare che quello sguardo verso il mondo, quell'atteggiamento libero, aperto e compassionevole che Gesù aveva nei confronti di chi incontrava lo abbia "imparato" da Maria.
Se ci pensiamo Maria umanamente compie una mezza follia: affrontare un viaggio all'inizio di una gravidanza (con strade e mezzi dell'epoca) è umanamente incomprensibile.
Eppure lo fa. Perchè? Secondo me lo fa perchè sente che tra lei ed Elisabetta c'è un legame più forte della parentela di sangue.
Loro due sono unite da un intervento divino che sta diventando carne e sangue.
Oh, se ce ne ricordassimo quando guardiamo i nostri amici o i nostri parenti!
E difatti chi è il primo che si accorge della "presenza" di Gesù?
Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino
ha esultato di gioia nel mio grembo
Oggi la scienza ci aiuta: a sei mesi di gestazione l'orecchio interno è perfettamente formato e quindi il bambino nel grembo materno sente bene i suoni.
Eppure Giovanni non si vede con gli occhi...e neanche Gesù. Ma ci sono!
Tutto questo mi fa ricordare la bellissima frase che si trova ne "Il Piccolo Principe"
Non si vede bene che col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi
Ecco, forse questo Mistero, con il Natale ormai alle porte ci ricorda questa fondamentale verità. Non ci resta che accoglierla, meditarla e farla nostra. Per poi portarla alle persone che incontreremo nella nostra vita. Esattamente come fece Maria.
Vi abbraccio,
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