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giovedì 27 ottobre 2016

Giubileo della Misericordia: Istruzioni per l'uso



Cari tutti,
in preparazione al nosto personale Giubileo che si terrà questo sabato al Santuario della Madonna della Sciara a Mompilieri ecco un pò di materiale delle scorse riunioni preparato dal buon Paolo


Qui potete trovare un pdf che spiega in parole semplici che cosa è il Giubileo e perchè lo facciamo e sopratutto qual è la particolarità di questo particolare Giubileo della Misericordia mentre qui potete trovare l'omelia di Papa Francesco per il Giubileo dei ragazzi che si è svolto ad aprile.

Vi metto alcuni stralci con qualche piccola osservazione

Il vero amico di Gesù si distingue essenzialmente per l’amore concreto; non l’amore “nelle nuvole”, no, l’amore concreto che risplende nella sua vita. L’amore è sempre concreto. Chi non è concreto e parla dell’amore fa una telenovela, un teleromanzo. 

Volete vivere questo amore che Lui ci dona? Volete o non volete? Cerchiamo allora di metterci alla sua scuola, che è una scuola di vita per imparare ad amare. E questo è un lavoro di tutti i giorni: imparare ad amare.

Diceva S. Ignazio che "l'amore si deve porre più con le opere che con le parole" (EE.230),
ma di quale amore parla Papa Francesco? Parla dell'amore di Cristo e questo non è improvvisazione o semplice sentimento. 
E' amore incarnato e per essere tale è l'altro per come è, nei suoi difetti, pregi sofferenze e desideri che deve essere al centro e non per come desideriamo noi.

Questa è la concretezza dell’amore. Amare infatti vuol dire donare, non solo qualcosa di materiale, ma qualcosa di sé stessi: il proprio tempo, 
la propria amicizia, le proprie capacità.

Guardiamo al Signore, che è invincibile in generosità. Riceviamo da Lui tanti doni, e ogni giorno dovremmo ringraziarlo... Io vorrei chiedervi: voi ringraziate il Signore ogni giorno? Anche se noi ci dimentichiamo, Lui non si scorda di farci ogni giorno un dono speciale. Non è un regalo da tenere materialmente tra le mani e da usare, ma un dono più grande, per la vita.  E’ l’amico per sempre, il Signore.

 Anche se tu lo deludi e ti allontani da Lui, Gesù continua a volerti bene e a starti vicino, a credere in te più di quanto tu creda in te stesso. Questa è la concretezza dell’amore che ci insegna Gesù. E questo è tanto importante! Perché la minaccia principale, che impedisce di crescere bene, è quando a nessuno importa di te - è triste, questo -, quando senti che vieni lasciato in disparte.

La solitudine non è parte della natura dell'uomo. La Genesi ce lo insegna. La morte (quella spirituale)  innanzitutto questo: solitudine, mancanza di senso e vuoto. L'opera di Dio è sopratutto questa: Presenza, Senso, Gioia che riempie. 

Avvertiamo tutto questo nella nostra vita o viviamo inconsapevoli?

Cari ragazzi, alla vostra età emerge in voi in modo nuovo anche il desiderio di affezionarvi e di ricevere affetto. Il Signore, se andate alla sua scuola, vi insegnerà a rendere più belli anche l’affetto e la tenerezza. Vi metterà nel cuore un’intenzione buona, quella di voler bene senza possedere, di amare le persone senza volerle come proprie, ma lasciandole libere. Perché l’amore è libero! Non c’è vero amore che non sia libero!
Il Signore, se ascoltate la sua voce, vi rivelerà il segreto della tenerezza: prendersi
cura dell’altra persona, che vuol dire rispettarla, custodirla e aspettarla. E questa è la concretezza della tenerezza e dell’amore.


Dio fa così: ci rispetta, ci aspetta e ci custodisce. Guai a desiderare di avere un Dio che ci manovra come burattini. Dio è Padre responsabile e come tale desidera che anche noi diventiamo responsabili ovvero "capaci di dare delle risposte" che siano nostre, frutto di  un incontro con Lui.

In questi anni di gioventù voi avvertite anche un grande desiderio di libertà. Molti vi diranno che essere liberi significa fare quello che si vuole. Ma qui bisogna saper dire dei no. Se tu non sai dire di no, non sei libero. Libero è chi sa dire sì e sa dire no. 
La libertà non è poter sempre fare quello che mi va: questo rende chiusi, distanti, impedisce di essere amici aperti e sinceri; non è vero che quando io sto bene tutto va bene. No, non è vero. La libertà, invece, è il dono di poter scegliere il bene: questa è libertà. E’ libero chi sceglie il bene, chi cerca quello che piace a Dio,
 anche se è faticoso, non è facile.
Solo con scelte coraggiose e forti si realizzano i sogni più grandi, quelli per cui vale la pena di spendere la vita. Scelte coraggiose e forti. 
Perché l’amore è il dono libero di chi ha il cuore aperto; l’amore è una responsabilità, ma una responsabilità bella, che dura tutta la vita; è l’impegno quotidiano di chi sa realizzare grandi sogni!

Noi siamo stati creati per essere "liberi per" Liberi per fare qualcosa di grande che è il progetto di Dio per noi. Non solo per essere "liberi da" quello che ci dicono gli altri (tipo i nostri genitori) o "liberi di" (tornare a casa alle 4 del mattino per esempio)

Come possiamo crescere nell’ amore? Il segreto è ancora il Signore: Gesù ci dà Sé stesso nella Messa, ci offre il perdono e la pace nella Confessione. Lì impariamo ad accogliere il suo Amore, a farlo nostro, a rimetterlo in circolo nel mondo. E quando amare sembra pesante, quando è difficile dire di no a quello che è sbagliato, guardate la croce di Gesù, abbracciatela e non lasciate la sua mano, che vi conduce verso l’alto 
e vi risolleva quando cadete.
Fate come i campioni sportivi, che raggiungono alti traguardi allenandosi con umiltà e duramente ogni giorno. Il vostro programma quotidiano siano le opere di misericordia: allenatevi con entusiasmo in esse per diventare campioni di vita,
 campioni di amore!

 Così sarete riconosciuti come discepoli di Gesù. Così avrete la carta d’identità di cristiani. 
E vi assicuro: la vostra gioia sarà piena.

Confessione e Messa la facciamo sabato al Santuario...le opere di Misericordia ci aiuteremo l'un l'altro a farle in questo anno sociale. Ora tocca solo a voi scegliere di esserci.
Vi abbraccio,

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